“Self management news”
In questo mese eccoci a raccontarvi la pillola sul secondo dei 5 principi di un’azienda autoorganizzata by Semco Style Institute.
SSI: Semco Style Institute – formazione by Indaco
Come sempre ecco una pillola dal mondo Semco Style Institute di cui Roberto e Pietro di Indaco sono formatori certicificati. Oggi si parla del concetto di “controllo alternativo”, uno dei 5 principi cardine su cui ripensare un’organizzazione (per chi non conoscesse la storia dell’azienda Semco consigliamo alcune letture qui).
Piccolo ripassino per chi non ha letto la news precedente: la cultura organizzativa di Semco si è fatta conoscere nel mondo per le sue pratiche fuori dagli schemi, applicate ormai da anni in (stipendi e orari di lavoro autodeterminati, assenza di organigramma, valutazione continua dei capi da parte dei colleghi, ecc ecc). Essendo una grande azienda metalmeccanica la strada non è stata facile e quello che vediamo e studiamo oggi è il risultato di tanti anni di miglioramento continuo.
I 5 principi cardine sono i seguenti:
E quindi cosa si intende per “controllo alternativo”?
In azienda c’è certamente bisogno che le cose siano sotto controllo, è altrettanto importante però che questo non sia esercitato da persone che controllano!
Citando Peter Drucker: “Una buona parte di quello che chiamiamo management consiste nell’ostacolare il lavoro delle persone”
Si tratta di concetti che sono stati espressi da tanti:
- in Toyota il capo è colui che deve aiutare le persone che producono valore. Il manager di per sé non produce alcun valore aggiunto per il cliente;
- “Non ha senso assumere persone intelligenti e poi dire loro cosa fare. Noi assumiamo persone intelligenti in modo che possano essere loro a dirci cosa fare” (Steve Jobs)
Come sempre per Semco i pilastri vengono tradotti prima in pilastri e quindi in pratiche. Nel caso del controllo alternativo i tre pilastri sono:
- autonomia
- controllo condiviso
- eliminazione della burocrazia
Una delle pratiche più semplici ma allo stesso tempo più sfidanti è quella di chiedere ai leader di fare un passo indietro e partecipare alle decisioni soltanto quando è veramente necessario. Si tratta di uno sforzo non soltanto per i vertici, ma anche per tutto il middle management.
Fare questo richiede diversi elementi: le informazioni devono essere condivise (possibilmente in forma visiva come piace a noi gente Lean), le skill tecniche spesso accentrate sul capo devono essere distribuite, ecc…
Certamente è un momento in cui la fiducia, il primo dei pilastri Semco, viene messa alla prova.
Come faccio io leader a fare in modo che le persone si prendano la responsabilità?
Fino a dove vogliamo spingere il self-management? Alcuni leader vorrebbero tutto subito, altri vorrebbero i risultati ma faticano a lasciare andare… e quindi?
Come spesso accade con Semco il primo passo è: “parliamone”
La discussione da cercare col team deve essere rivolta a capire su cosa il gruppo sente di poter avere libertà, su cosa hanno veramente bisogno del capo, ecc
Questo dialogo non soltanto fa prendere coscienza al team ma fornisce un valido supporto per il capo. È ridicolo pensare che il capo decida di delegare, inizi a fare esperimenti o altro senza che l’altra parte abbia interagito in questa decisione e partecipi a questa strada.
Se non vi basta e volete invece una pratica più disruptive c’è da prendere esempio da Yvonne Chouinard di Patagonia: MBA, Management By Absence!
E infine, ecco l’introduzione al Manuale di Sopravvivenza Semco, ovvero il benvenuto che viene dato a chi entra nel gruppo di aziende e vuole iniziare a capire come muoversi all’interno dell’organizzazione. Ovvero: tutto ciò che non è un manuale azienda
Congratulazioni! Con questo manuale in mano, fai parte di uno sforzo comune di molte persone che vogliono dimostrare che esiste un modo più dignitoso ed equo di gestire un’azienda in Brasile. Quanto segue ha lo scopo di far parlare tutti la stessa lingua. è importante ricordare però che non vogliamo persone senza un’opinione in azienda.
Grida e litiga quando qualcosa non va bene o non corrisponde alla tua visione, poni molte domande e combatti con gli altri per cambiare tutto ciò che è scritto qui, se necessario.
Mentre le nostre linee guida sono in vigore, tuttavia, è importante che tutti remino nella stessa direzione, motivo per cui esiste questo manuale di sopravvivenza del Gruppo Semco. Fanne buon uso!
Per saperne di più e iniziare il tuo viaggio nel Self Management contatta Pietro Antolini o Roberto Venezia scrivendo a indaco@indacoteam.it